Il pomeriggio della Domenica delle Palme si svolge a Scicli la processione dell'Addolorata di Santa Maria la Nova il cui simulacro è, ancora oggi, al centro della venerazione di tutta la cittadinanza ed è legata ad un culto antichissimo che si fa risalire a S. Guglielmo.
"Una gran folla di fedeli, in doppia fila, silenziosa, in atteggiamento orante, recando torce accese col collarino di carta briglia, a riparo della fiammella, segue La Pietà; il gruppo statuario è formato da una scultura lignea, la Madonna, adagiata, col capo reclinato, i capelli sciolti ricadenti sul petto, con una veste a fiori, una camicia dorata e un mantello blu damascato che sorregge sulle ginocchia il Cristo deposto; la affiancano due pie donne, ritte in piedi e, accanto, una croce di legno ricoperta da lamine d'argento.
Un tempo, e fino a metà del secolo scorso, non era raro vedere qualche penitente, il busto nudo, sotto un cappotto di abracio, il capo cinto di un ramoscello spinoso, procedere battendosi le spalle, a ritmo, con una ciambella di corda di cànape" (B. Cataudella, "Scicli. Storia e Tradizioni").
- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione, sulla base di informazioni tratte dal sito "Comune di Scicli".
- Foto tratta dal sito ?Isola in Festa>.
